Le PAGINE
TECNICHE
spiegano come realizzare il sistema di RISCALDAMENTO NATURALE in
casa vostra:
1- La legna è il combustibile naturale più economico.
2- Stufe speciali che restano accese 30 ore con una sola carica di
legna scaldano case intere.
4-
La stufa a lunga autonomia
porta l'ESTATE in casa vostra riscaldandola
con principi fisici naturali.
STRATEGIE
PER LA DIFFUSIONE DEL CALORE
TRAMITE
CONVEZIONE NATURALE e CONVEZIONE FORZATA
la notevole capacità di diffusione
termica (fino a poter scaldare case intere) è la caratteristica più
aprezzabile della convezione naturale e della convezione forzata.
Il requisito principale per una
diffusione NATURALE di calore convettivo nei vari ambienti separati
da muri è comunque legato al mantenimento delle porte aperte per la
maggior parte della giornata.
Grazie ad un flusso convettivo
naturale continuo e perseverante basta tener le porte aperte ed
otteniamo un elevato grado di comfort in tutta la casa con ottima
uniformità di temperatura.
COSA
E' LA CONVEZIONE NATURALE GENERATA CON STUFE E CAMINETTI
LA CONVEZIONE E' UNA
MANIFESTAZIONE FISICA NATURALE CHE SI SVILUPPA NEI FLUIDI COME L'ARIA
(O L'ACQUA) QUANDO VENGONO RISCALDATI ENTRO AMBIENTI CHE NE PERMETTANO
LO SPONTANEO MOVIMENTO.
Il calore convettivo si genera quando un fluido
come l'aria circostante alla stufa diventa leggero a causa del suo riscaldamento
a contatto con le pareti calde. L'aria riscaldata si alleggerisce e galleggia verso l'alto per
differenza di peso rispetto all'aria circostante meno calda e più pesante che
invece cala verso il basso, questo movimento innesca lo spostamento lento ed
impercettibile di masse d'aria con differenti temperature e differenti pesi generando una
migrazione che se viene mantenuta continua nel tempo porta a riscaldare tutta la casa!
Il calore convettivo migra spontaneamente mentre il
calore radiante resta nella stanza ove viene generato.
Per raggiungere l'ottimale riscaldamento
ambientale anche nella
periferia dell'abitazione, occorre riscaldare l'aria CON
CONTINUTA'... accendere la stufa convettiva solo alla sera dopo
una giornata che è spenta non porta nessun risultato apprezzabile
nella periferia dela casa ma scaldare 24 ore su 24 la massa d'aria porta invece ad una
migrazione continua e costante che giunge a saturare
di calore tutti gli ambienti come avviene in estate nella nostra
atmosfera... la stufa deve restare sempre accesa giorno e notte e
per far ciò senza necessitare di continua alimentazione deve quindi
appartenere a quel gruppo d'apparati a legna denominati a LUNGA
AUTONOMIA. Non ci basta il solo accumulo del calore poichè non è
assolutamente adatto ad una funzione completa nè ad un'emissione
termica convettiva, servono apparati speciali che danno dei
risultati impagabili con una comodità d'uso impareggiabile.
CALORE CONVETTIVO:
Questa immagine rappresenta una stufa convettiva installata nella stessa stanza
ove si trova la persona:
Si noti che la diffusione del calore è buona ma si avrà una stratificazione
dell'aria con temperature maggiori in alto e minori in basso... con l'uso
continuo della stufa questa differenza termica tende a diminuire ma non si
annullerà totalmente.
DOPO ALCUNE ORE MANTENENDO UN
FLUSSO CONTINUO GRAZIE AD UNA STUFA SEMPRE ACCESA, ANCHE LE TEMPERATURE NELLA
PARTE BASSA (AL LIVELLO DEL PAVIMENTO) SI ELEVERANNO RENDENDO PIU' CONFORTEVOLE L'AMBIENTE.
La parte iniziale del video evidenzia
il ciclo iniziale di riscaldameonto d'una casa fredda con la differenza termica
tra soffitto e pavimento nelle prime ore d'accensione e poi evidenzia la maggior
uniformità del calore dopo aver scaldato l'intera casa:
I problemi possono sorgere quando si desidera riscaldare anche le stanze
adiacenti a quella in cui si trova la stufa od il caminetto ma se il ciclo di
riscaldamento resta continuo e costante si otterrà ottima diffusione termica
anche in assenza di canalizzazioni od uso di termosifoni o pavimenti radianti.
Questo è il caso d'una stufa convettiva posta in
una stanza differente ma attigua a quella dove si trova la persona:
Si osservi che l'aria con temperatura massima (30°C), non potrà entrare
nella stanza da riscaldare, essa salendo e stratificandosi, incontrerà
l'ostacolo costituito dallo stipite della porta che la fermerà. L'aria calda stratificata che
riuscirà ad entrare sotto lo stipite sarà ad esempio a 24°C. Se si opterà per un
riscaldamento continuo e costante della casa grazie all'accensione permanente
della stufa convettiva, la stanza adiacente risulterà infine avere temperature
medie di soli 2 °C inferiori rispetto al locale
ove è posta la stufa.
Normalmente si predilige per questa ragione
installare la stufa in un ampio soggiorno vissuto nelle ore di veglia per godere il
massimo del calore diretto, nelle camere da letto è invece preferibile avere un
paio di gradi in meno perchè si dorme benissimo al coperto e la respirazione
notturna predilige temperature mai troppo elevate.
In case molto fredde può esser vantaggioso
disporre per un uso serale d'una ventilazione forzata da attivare per un paio
d'ore prima d'andare a dormire, in questo modo si troverà la perifreria più calda e
confortevole. L'opzione di poter attivare anche la diffusione termica FORZATA
CON VENTOLE può esser un vantaggio in case molto fredde poichè in caso di lunghi periodi di gelo si
potrà sempre contare su una perfetta diffusione di calore compensando con la
ventola le condizioni critiche dovute ad assenza di coibentazione... la
coibentazione dell'ultimo soffitto è comunqe NECESSARIA sia per un miglior
calore diffuso sia per dimezzare i consumi... questo è indicato anche se usate i
termosifoni... il calore scappa via verso l'alto e l'ultimo soffitto deve sempre
esser ben coibentato.
Il seguente caso riguarda anch'esso il riscaldamento d'un ambiente attiguo a
quello dove si trova la stufa ma con applicazione d'accorgimenti aggiuntivi atti
ad una diffusione più uniforme.
Si osservi che è stata creata un'apertura nel muro, in alto vicino al soffitto, alla massima altezza.
Questa apertura permette all'aria più calda (30°C) di non trovare più un
ostacolo insormontabile e di riuscire quindi a passare nell'altro ambiente
riscaldandolo meglio, questo accorgimento può servire se applicato verso altre
zone giorno come cucine, salotti, zone ove non si staziona coperti, in questa
condizione la temperatura sarà molto più simile a quella che avremo dove è
installata la stufa.
L'apertura dovrà avere determinate caratteristiche
per dar modo alla fisica naturale di diffondere al meglio il calore.
Normalmente non è necessario operare questi
accorgimenti ma ci si trova a volte in condizioni particolari ad esempio in
stanze con muri non coibentati che sono rivolti a NORD... piccoli
accorgimenti come questo possono migliorare i risultati termici ed offrire soluzione
ottimale.
Normalmente INSTALLANDO CORRETTAMENTE LA STUFA OD IL CAMINETTO CONVETTIVO
A LUNGA AUTONOMIA anche senza accorgimenti aggiuntivi riuscirete a scadare fino a 200mq e con
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STRATEGIE DIFFUSIONE CALORE CONVETTIVO:
la
figura evidenzia un lavoro in atto per l'apertura d'ampia feritoia sopra la
porta per invadere di calore al 100% il corridoio che va poi verso le stanze da
letto e bagno... chiaramente la feritoia (in questo caso molto ampia, può esser
poi rifinita con una griglia estetica).
la prima strategia attuabile per la diffusione dell'aria calda convettiva
naturale è l'apertura di feritoie più in alto possibile nelle pareti tra
il locale dove è installata la stufa ed i locali attigui da riscaldare. Le
feritoie devono essere preferibilmente lunghe anche se non molto estese in
altezza. L'aria tende a LAMINARE - STRATIFICARE e una sezione lunga rettangolare
è quindi migliore d'una circolare nel favorire lo scivolamento dell'aria calda.
gli archi alti oppure gli stipiti alti fino al soffitto favoriscono anch'essi la
buona diffusione del calore ed in più possono favorire il passaggio dei raggi
infrarossi e migliorare ulteriormente il confort generale.
la aperture larghe ampliano la possibilità
d'irraggiamento.
gli ambienti unici sono ancora più vantaggiosi.
in situazioni particolari si può scegliere la canalizzazione diretta dell'aria
calda dalla stufa fino ai locali da riscaldare i caminetti spesso vengono
canalizzati con grande efficacia... ma non si pensi alla canalizzazione come
alla soluzione migliore... la canalizzazione è indispensabile solo se avete al
vostro uso un caminetto a legna di vecchia concezione con spegnimento rapido...
se avete un sistema ad accensione continua la diffusione termica sarà ottimale
anche senza dover canalizzare!
anche
se i locali da riscaldare sono molto distanti sarà bene applicare una forzatura d'aria
con ventole e canalizzazioni COIBENTATE.
se non si vuole canalizzare, anche la sola forzatura d'aria tramite ventole
(priva di canalizzazione) può risultare MOLTO efficace senza dover fare buchi o
lavori aggiuntivi, purchè si disponga d'un apparato riscaldante di buona
tecnologia che possa dare un calore continuo e costante senza interruzioni per
molte ore, questo tipo di prodotti è quello più adatto al riscaldamento di case
intere... sono le uniche stufe veramente molto efficaci nel sistema di RISCALDAMENTO
NATURALE.
lo sviluppo in altezza dell'abitazione favorisce la salita dell'aria calda al
piano superiore tendendo a penalizzare eventuali piani intermedi. La scala
interna normalmente è un ottima via per diffondere calore al piano superiore ma
se la casa si sviluppa su più piani occorrono accorgimenti per uniformare le
temperature... rari casi sono quelli ove il calore fatica a salire e
necessitano accorgimenti aggiuntivi.
segnaliamo che per non "perdere il calore per strada" è sempre preferibile
coibentare (dall'interno) il soffitto di corridoi, disimpegni e scale.
Con questo importante accorgimento il calore non potendo sfuggire
tenderà a scivolare in maniera efficace nelle varie stanze senza andare disperso
prima di raggiungere i locali.
il destratificatore, cioè la pala / ventola che soffia in basso l'aria
calda aiuta a migliorare il confort e diffondere meglio l'aria calda... è
un ulteriore accorgimento.
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persone non riescano quindi a scaldare casa... ma se vi affiderete a noi non
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DM n.186, 7 novembre 2017 prevede un utilizzo della stufa a legna
in conformità alle normative dei test CE, la stufa va usata come da MANUALE
ISTRUZIONI con la corretta quantità di legna e la corretta andatura in
conformità con i test di certificazione CE.
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n.186, 7 novembre 2017: le stufe a legna vanno utilizzate come da certificazione (es.: prodotto 12 kw/h
inserire 3.4kg legna all'ora con andatura
elevata),
leggete attentamente
il manuale Italiano fornito per acquisire le corrette indicazioni d'uso
conformi al DM 186 per Italia/Europa.