DINAMICA TERMICA ed ECONOMIA
sintesi:
ECONOMIA DEL CALORE |
coibentazione |
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tende |
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palchetti |
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arredamento |
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irraggiamento |
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casa a nucleo di calore |
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umidità |
approfondimenti:
ECONOMIA del CALORE:
ridurre il fabbisogno termico
sfruttando le leggi naturali e le dinamiche naturali di diffusione
termica tenendo conto della percezione umana del calore.
In una stanza dove vi è una parete
calda od una stufa radiante, si ha differente sensazione termica in
base alla distanza da essa ed alla vicinanza di corpi freddi.
Il fattore X d'emissione termica che
permette il benessere umano è la media di radiazione + temperatura
dell'aria in ogni punto della stanza... la stanza avrà sempre luoghi
caldi e luoghi freddi, correnti d'aria fredda discendente e correnti
ascendenti d'aria calda, zone più irraggiate e zone meno... ogni
centimetro della stanza differisce in temperatura da ogni altro
centimetro della stessa e rende più complicato realizzare comfort
uniforme.
Per rendere migliore la vivibilità e
l'economia di riscaldamento sarebbe sempre saggio disporre
l'arredamento tenendo conto di zone calde e fredde della casa. Con
un buon lavoro in tal senso si potranno ottenere risparmi economici
in combustibile.
Il riscaldamento radiante a parete
quello a battiscopa e quello a pavimento, TEORICAMENTE tendono ad
uniformare di più le temperature in tutta la stanza rendendola
integralmente confortevole.
Per diminuire la necessità
di kw a parità di benessere termico percepito, potremo intervenire
positivamente con la coibentazione che oltre a ridurre le perdite
termiche limitando le dispersioni dell'abitazione, aumenta la
temperatura superficiale dei muri che irradieranno verso di noi una
maggiore quantità d'energia utile al mantenimento del nostro calore.
Un palchetto in legno sul pavimento gioverebbe nello stesso senso.
Doppi vetri e doppie finestre agiscono nella stessa direzione. Anche
tende più spesse aiutano ad allontanare la sensazione di freddo che
proviene dalle finestre.
Fonte PEXATHERM
Italia: Influenza della temperatura dei muri in un ambiente con
temperatura dell'aria di 22°C - percezione termica umana.
Lo scambio termico tra corpo ed
ambiente è costantemente attivo e può dare un bilancio equilibrato,
oppure un bilancio positivo o negativo.
Se siamo in una stanza con temperatura
dell'aria di 21 gradi saremo a nostro agio solo se i muri e finestre
non saranno troppo gelidi, altrimenti le perdite termiche del nostro
corpo aumenteranno, soprattutto avvicinandoci ai corpi freddi dove
la "convezione negativa" ci spedirà addosso l'aria fredda. Oltre
all'aria fredda il nostro irraggiamento verso il muro freddo non
sarà ripagato dal suo irraggiamento verso di noi e ciò causerà
maggiori perdite termiche del nostro corpo.
realizzare
arredamenti che tengano conto dei punti freddi dell'abitazione può
rendere più confortevole l'abitazione.
Se saremo attenti nell'individuare le
zone più calde e quelle più fredde delle varie stanze, potremo
organizzare l'arredamento in maniera da mettere mobili nelle zone
troppo fredde e ridurre un poco il fabbisogno termico "abitando" le
zone termicamente più confortevoli... attenzione però al tasso
d'umidità, se sarà elevato, dietro i mobili accostati alle pareti
perimetrali fredde si potrà formare condensa!
L'economicità della stufa a legna sta nel
combustibile che costa poco... si risparmia in denaro, non tanto in
KW di fabbisogno. Il risparmio economico è elevato grazie al
costo contenuto della legna. In più non vi è consumo elettrico per
le pompe, le stufe tendono a scarsa guastabilità e manutenzione... i
vantaggi sono innumerevoli!
ACCENSIONE
PROLUNGATA FINO A 30 ORE
DIFFUSIONE
TERMICA MAGGIORATA
stufa a
legna per riscaldamento continuo dell'intera abitazione
Una stufa per stanza tenderebbe a
procurare maggiore economicità in KW piuttosto che una sola stufa
per tutta la casa. Molte stufe diffonderebbero maggiormente il
calore e richiederebbero temperature superficiali della stufa
inferiori. In più si potrebbe usare il solo irraggiamento ed evitare
la convezione. Si è detto che la condizione termica ideale X è la
media di temperatura aria (conduzione) ed irraggiamento ambientale.
Se la temperatura dell'aria è bassa ma l'irraggiamento è buono e
diffuso sembra esserci un risparmio economico superiore rispetto
alla condizione opposta.
Riscaldare una casa con soffitti alti 3
metri o più ancora con aria calda genera il problema della
stratificazione del calore. La stratificazione ci obbliga ad
emettere calore in eccesso perchè per avere i 21 gradi all'altezza
del nostro stomaco avremo magari 26 gradi al soffitto... i 26 gradi
al soffitto sono uno spreco e non servono a nessuno, in più avremo i
piedi a soli 19 gradi. La media della temperatura sarà di 22 gradi
ma la distribuzione non sarà uniforme. Se si riscalda
prevalentemente con aria calda sarà molto vantaggioso coibentare il
soffitto il quale avendo al suo contatto 26°C (e non 21°C) tenderà a
disperdere più calore. Il calore sale quindi la coibentazione in
alto può far risparmiare molti KW. L'irraggiamento tende a garantire
un comfort superiore in virtù probabilmente della sua capacità di
penetrare i primi strati della pelle e con esso è richiesta una
temperatura generale d'un paio di gradi in meno con conseguente
risparmio in kw.
Nel caso di convezione SE AVETE
SOFFITTI ALTI un
destratificatore potrebbe ristabilire il mescolamento delle
temperature, riducendo il fabbisogno di KW... i FATTORI DA
ANALIZZARE SONO MOLTI... chiedi la nostra
consulenza se hai bisogno di noi.
La linea verde
illustra una temperatura uniforme ideale realizzabile più facilmente
con l'irraggiamento o con l'ìaiuto d'un destratificatore d'aria.
La linea
arancione/rossa, indica la stratificazione dell'aria calda alle
varie altezze realizzata con la convezione... un destratificatore è
in grado di migliorare tantissimo la curva avvicinandola a quella
ideale!!!
L'irraggiamento non genera
stratificazione ed è quindi possibile che richieda minore quantità
di kw per riscaldare lo stesso ambiente soprattutto se ci sono
soffitti alti.
Per precisione anche la stufa solo
irraggiante soprattutto se in metallo riscalda per conduzione l'aria
con cui viene a contatto e genera quindi un fenomeno di convezione.
Il fenomeno è tuttavia piuttosto limitato soprattutto se la
superficie della stufa non è caldissima come nelle stufe in pietra o
ceramica.
Per riscaldare una casa tramite stufe a
legna sarebbe meno energivoro l'utilizzo di piccole stufe solo
radianti in ogni stanza (magari in pietra con accumulo del calore)
ma ciò ci costringerebbe a molto lavoro nelle accensioni e pulizia e
dovremmo provvedere a numerose canne fumarie.
Con un solo apparato avrete molta più
comodità d'uso ma sarà
tendenzialmente migliore una stufa in parte radiante ed in parte
convettiva da porre in zona centrale alla casa, nella zona giorno oppure
nel disimpegno dove si provvederà ad aperture molto ampie ed alte
in maniera che l'apparato possa irradiare la maggior parte della
zona giorno, per la zona notte basterà tranquillamente la sola
convezione.
Se si potrà optare per la costruzione
d'una
casa intorno al focolare si otterrà già in partenza un edificio
in grado d'essere riscaldato interamente per solo irraggiamento con
un solo apparato e si potrà avere il massimo risparmio nel
fabbisogno di KW ed utilizzare il legname che ha un costo basso
rispetto ad altri combustibili ottenendo il massimo risparmio
realizzabile... una condizione ideale probabilmente irraggiungibile
con ogni altro sistema di riscalamento.
UMIDITA':
Un fattore che ci permette di rendere
maggiormente confortevole l'abitazione è il grado d'umidità. La
stufa tende a diminuire l'eccesso d'umidità invernale ma se ci si
ostina a stendere i panni abitualmente in casa e cucinare senza uso
di cappe d'aerazione l'umidità prodotta potrebbe innalzarsi e
rendere meno piacevole il soggiorno in casa e meno sano il
riscaldamento.
L'umidità eccessiva tende ad
"aggrapparsi" alle parti più fredde che incontra. Si aggrapperà ai
muri gelidi, agli angoli che fanno ponte termico con l'esterno, ai
vetri singoli e maniglie delle porte.
Quando l'umidità si aggrappa e forma
piccolissime goccioline passando dallo stato gassoso di vapore allo
stato liquido rende i materiali più conduttivi. In questa condizione
i muri tenderanno a divenire ancora più freddi con le conseguenze
già citate... in più potrebbero nascere le muffe superficiali!
L'umidità andrebbe sempre tenuta sotto
controllo e la stufa a legna è ottima per sua natura in questo
compito.
L'abbigliamento stesso influirà molto
sul comfort percepito e potrà permettere risparmio economico... non ci
addentriamo in descrizioni aggiuntive in questo settore.
Lo stato d'animo della persona incide
anch'esso notevolmente sul calore del corpo umano. Mente e cuore sono gli strumenti più
preziosi in tutti i campi incluso quello del riscaldamento.
Uno stato d'animo sereno tende a
rendere la circolazione sanguigna più regolare e migliora tutte le
funzioni corporee. Uno stato d'animo sereno permette la normale
dilatazione dei capillari garantendo la giusta irrorazione della
pelle. Rende regolare il metabolismo e l'ossigenazione delle
cellule... La tensione nervosa può avere differenti effetti ma in
generale produce minore irrorazione sanguigna delle periferie con
raffreddamento periferico e necessità d'apporto termico esterno...
una buona musica, un buon film, una buona religione, una buona
pratica per la mente, sono strumenti utili anche all'economia
termica domestica! |